Recensioni e Stampa

Rivista letteraria VERSANTE RIPIDO

Una bellezza lontana di Sara Comuzzo (1° Premio sezione A, 2016) 

recensione di Francesco Di Lorenzo

I
‘Una bellezza lontana’ di Sara Comuzzo è un vero ‘libro di poesia’ nel senso che Pier Vincenzo Mengaldo intende dare a questa forma di comunicazione letteraria. Infatti, egli dice: “ con ‘libri di poesie’ si intende quelli che non sono semplici raccolte poetiche ma libri unitari e organici caratterizzati da coesione e coerenza interne, integrazione delle parti, rapporti fra testi, similarità di significati e strutture, progressioni evidenti del senso o ciclicità, presenza di segnali d’inizio o di fine ecc.”. E ‘Una bellezza lontana’ è proprio questo. In breve, è la storia di una relazione che si conclude (che finisce) senza un perché (o forse sì), che si evolve (o si involve) naturalmente verso un finale senza botti. È la cronaca del risentimento e della solitudine che rimane in una coppia che si accorge a poco a poco del proprio fallimento.


Rivista letteraria VERSANTE RIPIDO

Gli “stranieri” e i concorsi, reportage di Natalia Bondarenko.



Rivista letteraria VERSANTE RIPIDO

Natalia Bondarenko su Francesca Coppola (1° classificata 2017)

Francesca Coppola, classe 1982, nasce a San Giorgio a Cremano (NA). Si laurea in cultura e amministrazione dei beni culturali alla Federico II di Napoli, città nella quale risiede. Quest’anno è uscito per Lietocolle “Non togliermi il vestito” raccolta di poesie.
Risulta vincitrice del concorso Pensare scrivere amare 2017 nella sezione poesia inedita per adulti. Tra i semifinalisti Premio Rimini 2016. Segnalata al Secondo Premio Internazionale di poesia “Piero Alinari 2011”, tre testi sono stati pubblicati sulla rivista «Italian Poetry Review» 2011. Risulta essere fra i segnalati al Concorso nazionale di poesia di Sant’Anastasia” 2011, in qualità di autore locale. Suoi testi sono stati selezionati per l’antologia promossa dal concorso Napoli Cultural Classic 2012, per il poetico diario 2018-2017-2012 “Il segreto delle fragole”, Edizioni Lietocolle.
Cura il proprio blog personale https://francescacoppola.wordpress.com/ .


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Rivista letteraria VERSANTE RIPIDO

Intervista a Monica Buffagni. (menzione 2017, 2018 per la sua classe)

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I concorsi e la poesia giovanile

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Rivista letteraria VERSANTE RIPIDO
Intervista a Fernando Gerometta (finalista 2018)
a cura di Natalia Bondarenko

Prima di tutto vorrei farti una domanda quasi banale: scrivi in italiano e traduci in dialetto asìno o viceversa? Ha ancora senso scrivere in dialetto? E se c’è il pericolo di rimanere rinchiuso in una specie di gabbia territoriale e nei temi strettamente locali scrivendo in dialetto?
Se ciò accade (scrivere in friulano asìno e tradurre in italiano o viceversa), è un evento di natura palindroma. La mia partecipazione a concorsi vernacolari nazionali è assidua, dunque i testi vanno accompagnati sempre dalla traduzione.
Estrapolo alcuni termini dalla tua domanda: “senso”, “pericolo”, “gabbia”, “stretto”.
Sono dimensioni a me aliene, poiché scrivo. E svincolato da qualsiasi ottica editoriale.
Ciò che scrivo rimarrà per chi mi ama, o per chi potrà amare ciò che io ero in ciò che scrivevo.

per leggere tutto vai su  https://www.versanteripido.it/intervista-a-fernando-gerometta-a-cura-di-n-bondarenko/

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Rivista letteraria VERSANTE RIPIDO
Natalia Bondarenko su Luigina Lorenzini (Permio Speciale Miglior Poeta FVG 2016)
Si sa già che la poesia dialettale è una corrente sotterranea della poesia che non ha niente da invidiare a quella in lingua italiana e Italia, in questo senso, ha una grandissima tradizione per non parlare del Friuli: da Pasolini a Biagio Marin, da Federico Tavan a Maurizio Benedetti…
“L’Italia a pezzi” è il primo risultato di una lunga ricerca iniziata nel 2008 dalla rivista Argo e proseguita per cinque anni con un folto gruppo di giovani critici, dalla quale è scaturita una mappatura della produzione poetica neodialettale e postdialettale dell’ultima fase del Novecento e dei primi anni del Duemila. 

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Natalia Bondarenko su Sara Comuzzo (1° premio sezione A, adulti, 2016)

Si faceva la prima selezione dei testi del concorso di poesia Pensare-Scrivere-Amare organizzato dal Comune di Remanzacco (UD). Dopo aver letto le due poesie mandate da Sara Comuzzo, ho pensato per un attimo che la ragazza aveva le potenzialità da vincitrice. La prima impressione era giusta. Così è stato: grazie ai voti altissimi e univoci di tutta la giuria, la Comuzzo ha vinto la I° edizione del premio...



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  • Natalia Bondarenko su VERSANTE RIPIDO parla di Sergio Serraiotto (Menzione Speciale, 2016)
Ho il privilegio di conoscere Sergio Serraiotto personalmente, perciò sono riuscita a sorprendermi nel momento in cui questo ‘gigante buono’,  di poche parole e di una freddezza apparente,  è riuscito a ‘produrre’ (mi scuso per il verbo) un libro di  grande valore sentimentale.
Sarebbe questa sorpresa a risultare il primo pregio. Sergio Serraiotto non scrive soltanto d’amore. Il suo pensiero finisce con il toccare temi inattesi come la Grande Guerra (Quota 1331, Monte Grappa), 


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